Terremoto: gli angeli con la coda

Nel terremoto del 24 agosto in primo piano anche i cani, protagonisti di storie commoventi, bisognosi di aiuto, ma anche veri eroi a quattro zampe.
angeli con coda

L’ondata di commozione e partecipazione collettiva che ha fatto seguito al sisma del Centro Italia ha coinvolto anche i nostri amici animali. Tante, infatti, le storie commoventi di cani coinvolti nel disastro. Storie di attaccamento disperato al proprietario, come quella di Flash, il cocker immortalato dalle telecamere mentre per ore veglia il feretro del padrone. O quella del maltesino bianco, che non lascia il suo proprietario nemmeno sul letto di ospedale. O quella ancora di Bravo, il maremmano che ha continuato a proteggere la propria famiglia anche se la casa era completamente distrutta.
 
Ma i cani e gatti  terremotati sono bisognosi di aiuto e cure, al pari dei loro proprietari. Lo sforzo dei volontari si è rivolto pertanto a salvare anche i “migliori amici dell’uomo”: cani e gatti estratti vivi dalle macerie, vivi ma feriti, completamente disorientati ed impauriti, affamati o disidratati. Per questo, a pochi giorni dal sisma e a ridosso delle tendopoli sono comparse le ambulanze veterinarie, mezzi di soccorso specificatamente attrezzati per visitare, assistere e salvare gli animali delle zone colpite, e fornire loro tutte le cure necessarie a superare i momenti immediati dell’urgenza.
 
Il terremoto ci ha fatto anche capire che i cani sono i veri eroi dei nostri giorni. È il caso di Leo, il labrador nero della polizia di stato, che ha salvato la piccola Giorgia e che, per questo, è diventato il cane più famoso d’Italia, tanto da essere ricevuto da Papa Francesco. Ma è anche il caso di Rudy, pastore tedesco che ha salvato la sua “padroncina”; o di Corto, il labrador che ha estratto dalle macerie un’intera famiglia.
 
Tante storie, dunque, che nei giorni drammatici del dopo-sisma hanno avuto come protagonisti i nostri quattro zampe: silenziosi eroi al di sopra di ogni polemica, più efficaci delle tecnologie e sempre capaci di trasmettere positività e fiducia nel futuro. Praticamente angeli con la coda!


monge terremoto

Un aiuto per i nostri amici a quattro zampe vittime del Terremoto
Nelle ultime settimane le notizie del terribile terremoto che ha colpito le zone del Centro Italia hanno turbato le coscienze di tutti noi. Oltre a stringerci con cordoglio intorno alle tantissime famiglie coinvolte da questa catastrofe, vogliamo dare il nostro contributo per aiutare i loro piccoli amici a quattro zampe che sono rimasti senza casa.
Tramite l’Associazione “Sguinzagliati” di Senigallia, Monge & C SpA donerà all’Associazione Animalista L.A.V. Italia tre bancali di petfood Monge Superpremium, Special Dog e Lechat.
I prodotti saranno consegnati gratuitamente da Autotrasporti Balduin Mauro e partiranno dalla nostra Sede di Monasterolo di Savigliano mercoledì 7 settembre, e consegnati sabato 10 al deposito di Rieti.
La famiglia Monge, con tutti i suoi collaboratori, è vicina alle popolazioni colpite da questo tragico evento.

Freddo in arrivo ma da Badiali c'è ogni rimedio!!!

freddo caneLe temperature rigide dell’inverno sono arrivate e i nostri amici cani soffrono il freddo.
Moltissimi di loro vivono in casa e devono affrontare gli sbalzi di temperatura tra interno ed esterno.
Anche loro, come noi esseri umani, rischiano malattie da raffreddamento varie e dolori, sia muscolari che ossei.
Questi consigli valgono non soltanto per le ondate di gelo, ma in generale sono utilissimi anche da applicare a temperature più miti, oppure anche  in una semplice giornata di pioggia.

1. Munirsi di abbigliamento invernale

La resistenza dei cani al freddo dipende moltissimo dalla tipologia del pelo (lungo o corto) e dalla presenza o meno del sottopelo, che è uno scudo termico. Tra i cani che soffrono di più il freddo ci sono yorkshire, dalmata, boxer, pincher e pointer. Per arginare il problema, si può utilizzare un cappottino per le passeggiate invernali. Non occorrono fronzoli: l’abbigliamento del cane deve essere minimale, per proteggerlo senza infastidirlo. Quindi meglio evitare cappucci e maniche lunghe per le zampe.

2. Evitare che mangino la neve

A molti cani piace tantissimo mangiare la neve, però bisogna fare attenzione che non esagerino, si rischiano infatti problemi all’intestino, soprattutto per i cani anziani e per i cuccioli.

3. Riparo per i cani che vivono all’aperto

I cani di grossa taglia possono affrontare senza problemi i rigori dell’inverno anche all’esterno, purché abbiano una cuccia e un luogo riparato dalla pioggia, nel quale rifugiarsi durante la notte, quando le temperature si abbassano.

4. Attenzione all’acqua e agli sbalzi di temperatura

Con neve o pioggia il cane si bagna e si raffredda, anche solo passeggiando dentro una pozzanghera: si sconsiglia il phon, proprio per l’eccessivo sbalzo di temperatura che creerebbe, la cosa migliore è frizionare il pelo con un asciugamano. Se il cane invece è abituato a vivere all’esterno ha poco senso asciugarlo, in quanto il suo fisico è abituato, va asciugato esclusivamente se davvero fradicio.

5. Fornire una corretta alimentazione
Infine, per prevenire l’insorgere di malattie da raffreddamento, è fondamentale anche fornire una corretta alimentazione al proprio cane, tenendo presente che un organismo, per scaldarsi, consuma di più e ha bisogno di un pasto più ricco di grassi.

A spasso con Daisy...e Fido

Portare il cane a passeggioTutti i cani adorano andare a spasso, quello è per loro il momento più bello della giornata, da passare in compagnia del loro fedele amico umano.

Alcune regole fondamentali

Per andare a passeggio con Fido è necessario osservare alcune regole fondamentali

riguardo la sua sicurezza e quella delle altre persone o altri animali. Passeggiare col proprio cane significa sempre e comunque essere un pedone, perciò si devono osservare tutte le norme stradali: utilizzare percorsi pedonali appositi, attraversare sulle strisce e cercare il più possibile di tenere il cane di fianco o davanti  in modo da poterlo monitorare il più possibile.

Come evitare inconvenienti spiacevoli o pericoli

Il cane dev’essere educato a passeggiare per strada. In questo caso il fattore abitudine gioca un ruolo fondamentale: la passeggiata dev’essere una routine; inizialmente si consiglia di portarlo in un luogo tranquillo facendolo familiarizzare ai nuovi odori, suoni e persone. Il conducente poi deve evitare le distrazioni, come ad esempio stare al telefono, perché potrebbe compromettere la sicurezza di entrambi.

Passeggiare di sera

Quando scende la sera, passeggiare col proprio cane potrebbe diventare pericoloso poiché la visibilità diminuisce; si consiglia di portare con sé un oggetto di riconoscimento, come ad esempio le luci professionali a Led applicabili sia al collare del cane che al braccio del conducente.

Il guinzaglio giusto

Per quanto riguarda il guinzaglio, questo non dev’essere molto lungo, perché il cane potrebbe rischiare di inciampare o addirittura strozzarsi. Per rendere la camminata il più piacevole possibile, i guinzagli di nuova generazione utilizzano materiali elastici ma allo stesso tempo resistenti, come il neoprene, capace di ammortizzare le vibrazioni, evitando di far percepire a entrambi movimenti bruschi e improvvisi.

I parassiti vanno in vacanza d'inverno?

I parassiti vanno in vacanza?Non importa quale stagione sia, i parassiti come pulci e pidocchi non vanno quasi mai in vacanza.

Questi vivono e si riproducono durante le stagioni in cui il clima è mite o caldo, perciò con l’arrivo del freddo invernale è pensiero comune che debbano sparire, in realtà diminuiscono soltanto.

Pulci e pidocchi non vanno in letargo

Durante il periodo invernale il riscaldamento rende le case ambienti caldi e accoglienti
anche per questi ospiti indesiderati che, grazie alla temperatura favorevole, riescono a sopravvivere.

I parassiti possono continuare a colpire l’animale

Sebbene il rischio di contagio dell’animale diminuisca nella stagione invernale, si raccomanda di continuare a usare l’antiparassitario, che va assunto con una certa regolarità altrimenti perde d’efficacia e soprattutto non funziona come misura preventiva.

Il Gatto e L'acqua

Il Gatto e l 'Acqua - qualche consiglioIl gatto in natura è un animale desertico

Per sua natura il gatto che cattura le sue prede ricava la maggior parte dell’acqua di cui ha bisogno dall’alimentazione perciò tende a bere pochissimo. I nostri gatti domestici in generale rispecchiano tale tendenza ma, assumendo anche cibo secco,devono avere sempre a disposizione dell’acqua fresca per integrare quella mancante nel cibo.

Perché il mio gatto non beve dalla sua ciotola?

In una situazione ideale l’acqua deve trovarsi distante sia dal cibo che dalla lettiera. In entrambi i casi nella mente del gatto l’acqua che gli forniamo, anche se fresca e pulita, potrebbe essere inquinata e quindi pericolosa. Inoltre, per il micio una ciotola dal diametro ampio ma poco profonda è migliore rispetto ad una stretta ed alta. In natura infatti, il gatto sceglie di bere da acque poco profonde che non nascondano al loro interno possibili predatori.

Acqua sempre fresca e pulita!

Il gatto è sempre alla ricerca di acqua fresca e pulita, non stagnante. Proprio per questa ragione è comune vedere i gatti bere dal rubinetto: alcuni arrivano a capire come aprirlo da soli, altri chiedono insistentemente ai proprietari di bere!

L’acqua: un elemento affascinante da esplorare!

Molti gatti sono attratti dall’acqua sia per il movimento che per ilrumore che fa cadendo. Non c’è da stupirsi dunque se, aprendo il rubinetto, il micio di casa vi si avvicini e provi ad esplorarla con la zampetta o con il muso arrivando a bagnarsi anche tutto il corpo.

Alcune razze di gatti amano nuotare!

Ci sono alcune razze di gatti che si sentono così a proprio agio nell’acqua tanto da imparare a nuotare senza paura. Tra queste si distinguono il gatto d’angora turco (turkirsh Van) , il Maine Cooned il Norvegese. Questa caratteristica sarebbe legata alle loro origini in quanto tutte queste razze vennero selezionate in ambienti ricchi di corsi d’acqua e si pensa che tale abilità si sia evoluta per consentire una migliore tecnica di caccia.

Perché il gatto rovescia la ciotola dell’acqua?

Alcuni gatti lo fanno per gioco, per esplorare quanto è disperso nell’acqua (come ad esempio dei piccoli frammenti di crocchette o del pulviscolo). Altri gatti sono attratti dai disegni del fondo della ciotola e cercano di catturare la preda che essi possono rappresentare.

Al gatto possiamo fare il bagno come al cane?

In generale il gatto provvede da solo a mantenere il suo mantello pulito ed ordinato ma se il bagno è proprio necessario, si può rendere l’esperienza il meno traumatica possibile. L’acqua deve essere calda (circa 38 gradi) e il gatto va bagnato partendo da dietro con un getto delicato, ad esclusione della testa. Dopo averlo trattenuto in modo tranquillo parlandogli in tono rassicurante sarà opportuno asciugarlo per bene, utilizzando però un asciugacapelli il più silenzioso possibile. Esistono anche shampoo a secco che si usano per rimuovere lo sporco e la polvere evitando il trauma del bagno in acqua. Anche questi però vanno utilizzati con parsimonia per non alterare l’equilibrio della cute del nostro amico.

QUANDO ARRIVA A CASA UN CUCCIOLO di cane

caniIn casa adesso c’è un abitante in più: il dolcissimo cucciolo che da tanto tempo stavate aspettando. Sicuramente non vedrete l’ora di ricoprirlo di cure ed affetto, ma...non basteranno! Avrete bisogno di una serie di articoli indispensabili, per poterlo gestire ed educare correttamente fin dal suo primo giorno in casa.
Vediamoli insieme:
 
1. Pannoloni, attrattivo, detergente delicato per pavimenti
Ebbene sì, il vostro cucciolo dovrà imparare subito…a farla nel posto giusto! Quando è ancora cucciolo e passa molto tempo in casa, potrete utilizzare l’attrattivo, un prodotto da spruzzare nel luogo dove il cane potrà fare i propri bisogni. Poi piano piano, lo educherete a liberarsi fuori, durante le passeggiate.
 
2. Spazzola, pettine, tagliaunnghie, shampo, salviette, antiparassitari
Curate sempre attentamente l’igiene del vostro cucciolo. A seconda del tipo di mantello, il vostro cane potrà avere bisogno di essere spazzolato più o meno spesso. Esistono prodotti specifici per la sua pulizia, come salviette per la pulizia degli occhi e delle orecchie e varie tipologie di shampoo, anche a secco.
 
3. Collare, pettorina, guinzaglio, medaglietta, sacchetti igienici
Il vostro cane ama passeggiare al vostro fianco! Quando uscite con lui non dimenticate mai di mettergli il collare o la pettorina più adatti alla sua corporatura, una medaglietta col suo nome e il vostro numero di telefono e i sacchetti igienici per raccogliere la pupù.
 
4. Trasportino, cuccia con coperta o cuscino, giocattoli
Per i viaggi lunghi o brevi, per andare dal veterinario o per fare la nanna, è molto utile possedere questa serie di oggetti. Il vostro cucciolo si troverà così in uno spazio comodo, protetto, e si sentirà tranquillo e a suo agio.
 
5. Ciotola, sottociotola, crocchette, snack premio
Ciotola e sottociotola sono fondamentali per i pasti principali del vostro piccolo amico, che dovrà abituarsi fin da cucciolo a seguire una dieta bilanciata. Non dimenticate che è molto importante avere sempre a disposizione dei piccoli snack, con cui premiare il vostro cane durante gli esercizi e l’educazione, per incentivarlo a mantenere i suoi comportamenti positivi.

QUANDO ARRIVA A CASA UN GATTINO

gattinoUn miagolio vi chiama alla porta: il vostro micetto è arrivato! Fatelo sentire subito a casa, facendogli trovare gli accessori più utili per la sua crescita e la sua cura. Eccoli qua:
1. Cassetta igienica, lettiera, paletta, attrattivo
Create uno spazio dedicato alla lettiera, se avete necessità utilizzate un attrattivo, così il vostro micio imparerà fin da cucciolo dove fare i propri bisogni.
 
2. Spazzola, pettine, tagliaunghie, salviette igieniche, deodorante, antiparassitario
I gatti, come ben sapete, amano lavarsi da soli…ma voi non dimenticate di spazzolare e pettinare bene il loro mantello, soprattutto per controllare che non vi siano pulci. Fondamentale è utilizzare sempre l’antiparassitario più adatto al vostro gattino.
 
3. Collarino, medaglietta
Regalate al vostro gatto un grazioso collarino, con una medaglietta col vostro numero di telefono. Così anche durante le sue passeggiatine sarà riconoscibile.
 
4. Trasportino, copertina, giocattoli, tiragraffi
Per i vostri spostamenti durante il tempo libero, per andare dal veterinario o per la nanna, il vostro cucciolo se ne potrà stare bello comodo nel trasportino. Scegliete dei giocattoli per stimolare la sua curiosità e agilità. Non dimenticatevi poi un tiragraffi…o saranno i vostri mobili e divani a ricordarsene per voi.
 
5. Ciotola, sottociotola, crocchette, scatolette, piccoli snack
Per il momento dedicato ai pasti, saranno fondamentali ciotola e sottociotola per servire al gattino le sue crocchette.